Vincenzo Grosso
Nuoro

Vincenzo Grosso (1977 – Nuoro).

Vive e lavora tra Nuoro e Berlino. 

È tra i fondatori e principali animatori del progetto Seuna Lab, uno spazio di ricerca condiviso, attivo a Nuoro dal 2007. 

Giovanissimo si interessa all’arte di strada e inizia la sua esperienza tra le superfici della sua città. Dopo la maturità artistica in oreficeria, studia Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Viaggia in India. Dal 2004 frequenta la S.S.I.S. Toscana dove si specializza nell’insegnamento delle Discipline Pittoriche. Dal 2005 al 2009 è docente presso l’Istituto d’Arte di Nuoro. 

Nel 2010 si trasferisce a Berlino e lavora per due anni con Xlab Gallery focalizzando la propria attenzione sulle post-architetture e le possibili conseguenze degli eccessi del mondo moderno. 

Nel 2011 trascorre tre mesi a Londra grazie al programma di residenza MAN-Gasworks del Museo d’Arte della provincia di Nuoro. Nel 2012 é invitato a Serdiana (CA) da Casa Falconieri e segue il laboratorio di ricerca Segni del paesaggio urbano. Prosegue, poi, la sperimentazione nella grafica e stampa presso la BBK Künstlerhaus Bethanien di Berlino, con cui tuttora collabora. Fa parte degli artisti selezionati dalla A.P.T. Global Collection. 

Tra le esposizioni più recenti: Faber sapiens, Spazio E-Emme, Cagliari, 2018; L’ombra del mare sulla collina, MAN – Museo d’Arte di Nuoro, 2018; Non/t/alimento, Palazzo Lucarini, Trevi, 2016; Cities, they are cangin, Fabbrica del Vapore, Milano, 2016.

 

La mia ricerca, personale ed estetica, nasce in modo quasi “inconsapevole” dallo sfogo sui muri dei luoghi che ho abitualmente frequentato. In questa pratica, l’ego rafforzato dal sovrascrivere il proprio pseudonimo ovunque, anche a ridosso di altri nomi, mi ha fatto riflettere sul come siamo fatti.

AFTER: 

Dopo, arriva tramite la ricerca introspettiva dell’Essere attraverso la TAG, dunque, analizzandone il suo segno grafico. La sintesi di questa ossessiva pratica mi ha condotto verso ambientazioni futuristiche. Post-Architetture diventano monito agli attuali eccessi, la massima espressione di Ego in un finto paradiso di cose ben lontane dalla vera Essenza. L’Assenza dell’artefice.

Queste grandi-inutili opere moderne, mi hanno condotto verso più piccole-utili opere del passato. Ancora materia. Lande senza una chiara indicazione geografica sono la traccia del primo indelebile passaggio sul territorio, la fonte da cui é stato estratto materiale per alterarne prime forme e nuove destinazioni. Frammenti dalle dimensioni incerte vagano erranti o affiorano dalle sabbie. Ancora un’analisi sulle capacità di modificare l’ambiente circostante, di quell’artefice che risulta comunque assente. 

 

SEUNA LAB, Nuoro

Seuna Lab é uno spazio nato a Nuoro nel 2007, in via dell’Edera 21, per volere di Elisa Medde e di Vincenzo Grosso. L’intenzione è quella di farne uno spazio di espressione e di ricerca condivisa.

Nel tempo viaggi, collaboratori e amici hanno contribuito allo sviluppo di queste intenzioni. Pasquale Bassu, Jhonny Eroe, Sergio Fronteddu, Vincenzo Grosso, Stefano Marongiu e Vincenzo Pattusi sono stati, e in parte sono tuttora, i maggiori contribuenti alle attività culturali svoltesi dal 2008 al 2015. La collaborazione e il supporto di Fabio Calzia sono stati un legante necessario e fondamentale. Pittura, incisione, fotografia analogica, produzione di video e scultura, sono le attività principali del Seuna Lab. 

Nel suo continuo evolversi, lo spazio ha spostato il focus al di fuori e intende andare avanti nella seppur difficile riqualificazione di una parte storica del quartiere Seuna di Nuoro. Per questo, e non solo, la frenetica attività dell’associazione culturale Madriche e la neonata collaborazione con l’associazione culturale 1:1 (uno a uno) sono state di fondamentale supporto negli ultimi anni.

Hanno lavorato a Seuna Lab: Marianna Ogana, Davide Tocco, Marco Useli, Gianni Casagrande, Franco Ariaudo e Ruggero Baragliu.

Curriculum

Mostre Personali

2018 

  • Faber Sapiens, spazio E_Emme, Cagliari

2016 

  • WOANDERS, Schillerstraße 106, Berlino
  • STAND-OFF, Spazio TRIGU, Cagliari

2012 

  • More than a mixed midnight, Blecker, San Teodoro (NU)

2011 

  • Zeit und Form, Tacheles, Berlino

2010 

  • Manufacturing of consent, XLAB Gallery, Berlino

2005

  • Firme fuori luogo #, Trittico Ironico, Nuoro

2004

  • Whiz, Centro Culturale Plaid, Cuneo 
  • Whiz Bcx, Temporary Gallery, Firenze

2001

  • Explicitgrafx, La Vereda, Bologna
Mostre collettive

 

2018 

  • L’ombra del mare sulla collina, MAN – Museo d’Arte di Nuoro, Nuoro

2016 

  • Non/T/Alimento, Palazzo Lucarini Contemporary, Trevi
  • Le relazioni pericolose, Pinacoteca “Carlo Contini”, Oristano
  • Cityes, They are a changin’, Fabbrica del vapore, Milano 

2014 

  • Segni Moderni, Orie Gallery, Tokyo
  • Biasi, Seuna Lab, Museo TRIBU, Nuoro
  • Wonderwalls, Fabbrica del Vapore, Milano
  • ENDE-NEU, Neurotitan Gallery, Berlino

2013 

  • XxxXX, Studio DARS, MILANO
  • In between, urban interfaces, Palazzo di città, Cagliari
  • International Engraving Festival FIG, Mercado del Ensanche, Bilbao
  • Cerdena indecifrable, el signo grabado, Museo Bellas Artes, Bilbao
  • Culture Night, Printmakers Studio Gallery, Limerick, Irlanda
  • SHOUT!, Masedu – Museo d’Arte Contemporanea, Sassari
  • Internationale kustaustellung – Ostrale 013, Areal der Messe, Dresda 
  • Spring Show, Stattbad Wedding, Open Walls Gallery, Berlino  
  • Last Show, XLAB Corrosive Art Farm, Berlino
  • The corrosive container, Theatre de Verre, Parigi
  • Pianesi ritrovato, Segni del paesaggio urbano, Palazzo di Cittá, Cagliari 

2012 

  • XLAB Macabre Artshow, The Cube – Drop Dead Festival, Berlino  
  • Apocalyptic container, XLAB Corrosive Art Farm, Berlino
  • ENDE NEU # 1, Spazio Concept, Milano
  • Raw Visions, Lewisham Art House, Londra 
  • Caratteri ereditari e mutazioni genetiche, MAN – Museo d’Arte di Nuoro, Nuoro
  • 54° Biennale di Venezia, MASEDU – Museo d’Arte Contemporanea, Sassari
  • Stroke Art Fair, X-Lab Gallery, Berlino 

2010

  • Festival dei 2 mondi, Palazzo Pianciani, Spoleto

2009

  • Art Toys, MAN – Museo d’Arte di Nuoro, Nuoro

2008 

  • Brutal Connection # – Live Painting, B-loft Cellar, Torino 

2002

  • Fabbricaeuropa, Stazione Leopolda, Firenze
Concorsi
 

  • BETANZOS – Fondazione CIEC 2016, opera in catalogo
  • BILBAO – Premio FIG 2012, opera in catalogo
  • ROMA – Premio Celeste 2013, opera in catalogo
  • RAVENNA – Premio Marina 2013, opera in catalogo
  • ROMA – Premio Terna 03 del 2011, opera in catalogo
  • LIVORNO – Premio Combat 2011, opera in catalogo
  • LONDRA – Premio Man_Gasworks 2011, primo classificato
  • CAGLIARI – Premio Arciere Isola di S.Antioco 2010, menzione della giuria
Pubblicazioni
  • Verena Hartmann , “We cross the Rubicon” – trale 013, Catalogo della mostra – Dresda 2013, p.124. 
  • Giuliana Altea “Un mezzo e non un fine ” Cerdena Endecifrable el signo Grabado. Catalogo della mostra. Bilbao 2013, p.169. 
  • Cecilia Mariani “11/6” . Saggio, poliedro edizioni Nuoro. 2015. 
  • Maurizio Coccia “non qui non ora” testo critico per la mostra WOANDERS. Schillerstraße 106 Berlino 2016. 
  • Micaela Deiana, Museo MAN “Arte contemporanea in Sardegna ( 1957/2017 )” Magonza Edizioni Arezzo – 2017

Agenda | In mostra