Roberto Chessa (1978 – Nuoro).
Vive e lavora a Sassari.
Si interessa alla pittura fin dall’adolescenza, un interesse tramandatogli dal padre. Frequenta prima l’Istituto d’Arte e poi l’Accademia di Belle Arti della città di Sassari. Contemporaneamente alla pittura, si avvicina alla cultura Hip Hop grazie ai graffiti sui muri della sua città natale, Nuoro. Rimane anche ammaliato dalle movenze e dalle acrobazie di alcuni ragazzi che ballavano la breakdance. Da autodidatta, impara i movimenti base e, nel 1993, si trasferisce a Sassari dove fonda la crew dei Sirbones, ottenendo notevoli risultati nel panorama italiano e all’estero.
Dal 2011 al 2015 vive a Londra, dove continua a ballare e a dipingere.
Ritornato in Sardegna, frequenta a Cagliari la scuola di Giovanni Manunta, in arte Pastorello. Questa esperienza cambierà radicalmente la sua pittura.
Attualmente porta avanti la sua ricerca artistica, insegnando la cultura Hip Hop alle nuove generazioni. Dipingere rimane l’attività primaria a cui volge maggiore interesse, una continua ricerca estetica che matura nel tempo attraverso dipinti geometrici di impatto visivo.
La pittura di Roberto Chessa, apparentemente astratta, si sviluppa all’interno del suo immaginario Hip Hop: breakdancer, writer, pittore, tutto questo si sintetizza in una pittura costruttivista.
I suoi dipinti sembrano la cristallizzazione di esplosioni di colore, forme che si innalzano, vertici appuntiti che cercano di raggiungere il cielo. Lui stesso le definisce “intuizioni geometriche” e, come tali, libere espressioni, frutto di un’evoluzione dal grande potere espressivo, in tensione tra istinto e controllo creativo – che l’artista materializza attraverso il solo uso del pennello a mano libera, senza utilizzare righe o stecche, cercando di capire quanto ci si possa spingere oltre in una sfida contro se stessi -.
I soggetti sono prevalentemente solidi e compatti, dall’aspetto tridimensionale, a volte scultoreo. La sua, è una ricerca di sintesi pittorica, che si pone in stretta relazione con l’io e l’immaginazione, a sua volta guidata e alimentata dalla sensibilità che rende libera la forma, generando un’insolita realtà attraverso un misterioso ed enigmatico percorso.
Il fine si compie in un’inattesa e imprevedibile percezione di qualcosa, senza sapere che cosa sia realmente accaduto. Una pittura geometrica dove il tempo ristagna, si sedimenta e si conservano tracce di presenze e assenze incondizionate.
Curriculum
Mostre personali
2020
- Tracciati RAPidi, a cura di Nikla Cingolani, Sala Ipogei – Galleria Marconi, Monsampolo del Tronto, Ascoli Piceno
2016
- Permeable Shapes, a cura dell’Associazione Culturale Madriche, I Grani, Nuoro
2009
- Glances from far away, a cura dell’Associazione Move in Art, Ex Ma, Tissi, Sassari
Mostre collettive
2020
- Presagi – Proiezioni dal futuro, a cura di Annarita Punzo, Associazione Casa Natale Antonio Gramsci, Ales, Oristano
- Presagi – Proiezioni dal futuro, a cura di Annarita Punzo, Sala Corrale, Neoneli, Oristano
2019
- Dilliri drill, a cura di Giovanni Manunta Pastorello, Lodine, Nuoro
2018
- Disarmante, a cura di “4 cani per strada”, Liceo Artistico “Filippo Figari”, Sassari
2017
- La Sintesi, Arrubiu Art Gallery Café, Oristano
- Concorso/Arte Irgoli, Civico 27, Irgoli, Nuoro
2016
- Aperto, a cura di Giovanni Manunta Pastorello, Museo dell’Arte del Novecento e del Contemporaneo, Sassari
2014
- Contemporary Painting, a cura di The Brick Lane Gallery, Londra
2013
- Opening Exhibition, a cura di Elena Chimonas, Camden Image Art Gallery, Londra
Premi
- Premio Marchionni, artista selezionato, giuria Premio Marchionni, Villacidro, Sud Sardegna, 2019
- Concorso Arte Irgoli, artista selezionato, , Irgoli, Nuoro, 2017
- Sennori Art, terzo premio, Sennori, Sassari, 2010
- Alto Onore Giuseppe Biasi, premio della critica, Sassari, 2006
Agenda | In mostra
LICANÌAS per Antonio Gramsci presenta: PRESAGI. PROIEZIONI DAL FUTURO
Casa Natale di Antonio Gramsci – Corso Cattedrale 14 – Ales, Oristano | 19 settembre – 25 ottobre 2020 | a cura di Anna Rita Punzo
PRESAGI. PROIEZIONI DAL FUTURO
Sala Correale, via S. Satta, Neoneli – Oristano | 23 – 30 agosto 2020 | a cura di Anna Rita Punzo