Francesca Randi

Cagliari

Francesca Randi (1976 – Cagliari).

Vive e lavora a Cagliari.

Incontra il mezzo fotografico nel 1999. Sviluppa uno stile personale, onirico, con un immaginario fortemente surreale. L’identità, l’infanzia e l’adolescenza, il paesaggio notturno in bilico tra l’incubo quotidiano e la solitudine esistenziale, l’inconscio, il doppio, la wunderkammer e il perturbante: sono alcuni dei temi affrontati dall’artista. 

Attualmente lavora a Cagliari come fotografa e insegnante di fotografia.

Il mio lavoro fotografico è incentrato sul concetto di Realismo Fantastico e Perturbante. 

Attraverso le mie immagini trovano espressione le proiezioni inconsce, le rimozioni, i desideri e le aspirazioni. Nel realismo fantastico il mistero non si inserisce nel mondo rappresentato, ma si nasconde e palpita dietro di esso. Il perturbante, ciò che porta angoscia, è un qualcosa che assomiglia al nostro ambiente familiare, ma in realtà cela in sé un che di sconosciuto, enigmatico.

“Tutto ciò che pensavamo fosse rimosso dalla nostra coscienza, complessi infantili, convinzioni personali o pregiudizi, riemerge creando una condizione instabile alla nostra identità e generando  uno stato di angoscia” (Freud 1919).  

La fotografia, utilizzando lo stesso linguaggio dell’inconscio, ossia le immagini, favorisce la regressione necessaria per entrare in contatto con il proprio perturbante. In ogni mio progetto utilizzo l’onirico come elemento di esplorazione fotografica.  La mia è una visione cinematografica e narrativa, per indagare l’universo della psiche, dell’inconscio e del sogno. Spesso è la notte con le sue luci irreali e fluorescenti ad accompagnare le mie storie.  

La notte, e la città di notte, evoca sensazioni stranianti di solitudine, oscurità, vite segrete, irrisolte, che oscillano tra sogno e realtà. Mi considero un fotografo-sognatore. Sogno ogni notte e annoto tutto prima di dimenticarli. Cerco di svelare l’ombra contenuta in ciascuno di noi. Abbiamo tutti delle parti nascoste e oscure, che non vogliamo vedere perché ne abbiamo paura, è il nostro doppio. 

Spesso viene tutto elaborato in maniera caotica, per associazioni di idee e successivamente  trasportato nella realtà attraverso la fotografia, che però essendo per sua natura doppia, uno specchio oscuro che riflette ciò che vogliamo far vedere, avviene quindi un doppio procedimento.  

Quando mi trovo a scattare, lascio entrare nel mio mondo un altro elemento fondamentale: la casualità. Per cui non so mai cosa ne verrà fuori, mi lascio trasportare dagli eventi.  Chi si addentra nell’onirico e nel proprio inconscio per  trarne un processo artistico, deve sapersi lasciare andare, deve lavorare senza censure, non deve avere paura di scendere negli abissi della propria psiche per poi mostrare le parti più buie. E’ un processo davvero complesso e difficile, inizia già da bambini, si deve essere coraggiosi e sinceri per poterlo intraprendere.  

 Scelgo in maniera accurata sia le location che le persone che dovranno posare. Li vedo trasformarsi e assumere una nuova identità, quel personaggio diventa anche il loro personaggio, immerso nella notte, rischiarato da un insegna al neon rossa, con il vento gelido che muove i vestiti, e le fronde degli alberi che ondeggiano da una parte all’altra. È qui che si compie la magia completa, c’è un sorta di trasfigurazione tra me e loro.

Curriculum

Mostre Personali

2019

  • Io Canto Il Corpo Elettrico, a cura di Sonia Borsato, Fondazione per l’arte Bartoli/Felter, Cagliari 

2018

  • Io Canto Il Corpo Elettrico – piccola rassegna di potenziamento identitario, a cura di Sonia Borsato e Associazione culturale Madriche, Galleria TEN, Teatro Eliseo, Nuoro
  • I senza Nome, a cura di Sonia Borsato, Galleria Cabussò (Alghero) e May Mask (Cagliari)

2017

  • A.Banda – Fotografia in Sardegna, a cura di Sonia Borsato e Salvatore Ligios, Fondazione per l’arte Bartoli/Felter, Cagliari 

2016

  • Mi mostro per nascondermi – My Monster, bipersonale con Pastorello, Galleria Crobu inc., Cagliari
  • L’ultimo racconto prima di Mezzanotte, testo critico di Giacomo Pisano, Galleria Bonaire Contemporanea, Alghero, Sassari

2015

  • Lo specchio oscuro, bipersonale con Alessandra Baldoni, a cura di Giacomo Pisano, Centro comunale d’Arte EXMA’, Cagliari
  • Bersaglio di notte, bipersonale con Max Mazzoli, a cura di Baingio Cuccu, Museo Murats, Samugheo, Oristano 

2014

  • Crossing Worlds, bipersonale con Gavino Ganau, a cura di Sonia Borsato, Galleria L.E.M, Sassari
  • Memorie dell’oscurità, testo critico a cura di M.A.F, Galleria ArtPort, Olbia 

2013

  • Francesca Randi, a cura di Adriana Soldini e Giovanni DiBrindisi, Galleria Art Forum, Bologna

2012

  • La vie en rose, bipersonale con Roberta Filippelli, a cura di Mariolina Cosseddu, Galleria Blublauer Spazioarte, Alghero, Sassari

2011

  • WunderKammer Party, testo critico di Erica Olmetto, Cell 63 Gallery, Berlino

2010

  • WunderKammer Party, a cura di Atelier 777, Contemporary Art, Museo Casa Natale di Gabriele D’Annunzio, Pescara 

2009

  • Doppelganger Stories, testo critico di Erica Olmetto, Galleria Spazio P, Cagliari
  • The Black Mirror, a cura di Demetrio Marrosu, Galleria Colonna Pevero Arte, Porto Cervo, OT 

2007

  • Le Stanze del Sogno, a cura di Giacomo Pisano, Centro Comunale d’Arte Exmà, Cagliari
Mostre collettive

2018

  • Appunti sull’Universo, a cura di  Mariolina Cosseddu, Molineddu Arte Evento Creazione, Sassari

2017

  • Sardegna Contemporanea, a cura di Micaela Deiana, Spazi Archivi Produzioni, Museo MAN, Nuoro
  • A.Banda – Fotografia in Sardegna, A cura di Sonia Borsato e Salvatore Ligios
  • Cabussò, a cura di Sonia Borsato, Galleria Cabussò, Alghero, Sassari
  • Animanti, a cura di Rossana Corti, Galleria E-Emme, Cagliari  

2016

  • Tales, Fondazione per l’arte Bartoli Felter, Cagliari
  • Aperto, a cura di Sonia Borsato, ex convento del Carmelo, Sassari

2015

  • FOTO-Insight 2015, a cura di Giancarla Ugoccioni, Palazzo Gradari, Pesaro
  • Nivola – Castelli di Sabbia & Il Topo,  a cura del collettivo & il Topo,  Museo Nivola, Orani
  • Darkkammer, a cura di Roberta Vanali ed Efisio Carbone, Centro comunale d’arte EXMA’, Cagliari 
  • Moi Meme, a cura di Mariolina Cosseddu e Roberta Filippelli, ResPublica, Alghero, Sassari

2014

  • Blow.Up. ArteMedica, a cura di Amelì Liana Lasaponara e RossoContemporaneo, Taranto 

2013

  • Think pink,  a cura di Adriana Soldini, Galleria Art Forum, Bologna
  • Viaggio al termine della notte, a cura di Frattura Scomposta, Art magazine “Frattura Scomposta”, Milano
  • Inaequalia, a cura dell’associazione HeyArt., ex chiesa San Carlo dei Barnabiti, Firenze
  • The dark Knight, a cura di Ivo Serafino Fenu, Pinacoteca Comunale Carlo Contini, Oristano

2012

  • Finalista sezione fotografia del Premio Celeste con l’opera In presenza di te, a cura di Steven Music, Palazzo Ex GIL, Roma
  • Caratteri ereditari e mutazioni genetiche, a cura di Cristiana Collu e Baingio Cuccu, Museo MAN, Nuoro 
  • Citizen – Ship, a cura di Daniele De Luigi, Festival della Fotografia Europea, Reggio Emilia 

2011

  • Kokoro, a cura di Serena Zacheo e Carlo Madesani, Galleria Camera 16, Milano
  • Arte fiera, Just Madrid, a cura di Paolo Gras, Madrid 

2010

  • Flurstucke 7,  a cura di Jurgen Bahns, Colonia
  • Nero, a cura di Sonia Borsato e Salvatore Ligios, Galleria Sa Domo Manna, Villanovamonteleone, Sassari

2009

  • Selezionata per il Catalogo del Premio Celeste con l’opera Doppelganger #02, a cura di Gianluca Marziani e Paola Nicita per la sezione Fotografia
  • Toys, a cura di Cristiana Collu, Museo MAN, Nuoro
  • L’isola che non c’era,  a cura di Luca Beatrice, Rivista Arte, Mondadori
  • Venus Selfportraits, a cura di Giovanni Cervi e Res-Pira, OkiDoki Gallery, Berlino 
  • Whaleless, a cura di Giovanni Cervi e Res-Pira, Festival della Fotografia Europea, Reggio Emilia
  • Urliamo, a cura di Domenico Gioia, Roma e New York

2008

  • La spina nel grano, a cura di Sara Costa, Centro Comunale d’Arte Castello San Michele, Cagliari 
  • Sardegna Arte Fiera, a cura di Mauro Cossu, Ex carcere di Castiadas, Cagliari 
  • Bye bye Baby,  a cura di Roberta Vanali, Galleria Laboratorio 168, Cagliari

2007

  • Sulla stessa barca, a cura di Mauro Cossu, Centro Comunale d’Arte Il Lazzaretto, Cagliari 

2006

  • Selezionata da Pagine Bianche D’Autore con l’opera La Maga delle rocce, a cura di Luca Beatrice

2004

  • Borderline, a cura di Michelle Vasseur, Le Trottoir, Milano

Agenda | In mostra

A PLACE FOR ART #2

Centro comunale d’arte Il Ghetto – Cagliari | 7 agosto – 6 settembre 2020 | a cura di Simona Campus e Efisio Carbone