Giovanni Carta

Sassari

Giovanni Carta (1938 – Ota, Francia).
Vive e lavora ad Alghero.

Corso per nascita ma sardo d’adozione, Giovanni Carta trascorre gli anni della formazione a Sassari, dove frequenta l’Istituto Statale d’Arte sotto la guida di Stanis Dessy e di Filippo Figari. Si trasferisce ad Alghero nel 1962. Ha partecipato a numerose mostre a livello nazionale e internazionale. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private. 

Giovanni Carta è uno dei protagonisti storici dell’astrattismo in Sardegna, quell’astrattismo che si sviluppa attorno alla figura di Mauro Manca e da cui Carta, come scrive Ivo Serafino Fenu in occasione della mostra alla Pinacoteca Carlo Contini di Oristano nel 2017, riesce a distinguersi approdando a un’originale “estetica della luce”, pur mantenendo, in una contraddizione solo apparente, un rapporto osmotico con la materia. Già nel 1983 Salvatore Naitza aveva scritto di Carta che opera dentro “una sensibilità elettiva” e che, “nonostante le apparenze materiche”, è condotto “verso l’immaterialità della luce e del suo addensarsi in evanescenze cromatiche”. 

Formatosi presso l’Istituto d’Arte della città di Sassari, con maestri quali Dessy e Figari, Carta coltiva la figurazione fino agli anni ’60 per poi abbandonarla e dedicarsi all’indagine sul colore. Intrapresa, dapprima, la strada dell’informale materico (si vedano la serie dei “Muri” o dei “Nuclei”), il passaggio agli anni ’80 è caratterizzato da un fervido sperimentalismo, di cui è momento fondante l’uso degli ossidi di ferro. Nella sua ricerca sui processi di trasformazione della materia, vanno ricordate le carte stropicciate e manipolate, immerse in acqua fino a ottenere la sedimentazione del colore sulle superfici, o gli “stacchi”, rilievi di forme architettoniche impresse su grandi tele, che discendono direttamente dalla poetica dei “muri”. 

È all’inizio degli anni ’90 che Carta si converte alle formule linguistiche dell’astrazione geometrica, “senza ripensamenti”, come scrive Mariolina Cosseddu, e “consapevole che quell’approdo non è dettato da motivi esteriori di adattamento a un consolidato clima culturale, ma è semmai il logico e conseguente punto di arrivo di una ricerca organicamente risoltasi nel concretismo per forza propria”. 

Dai primi anni Duemila, e fino alla produzione più recente, in accordo con quel “teorema sottrattivo” distintivo del processo di composizione delle sue opere, Carta si dedica ai monocromi, sperimentando la riduzione estrema del colore e del segno.*  


* Per un approfondimento dell’opera di Carta, si rinvia al testo di M. Cosseddu, Comme un portrait_Quasi un ritratto, contenuto nel catalogo della mostra Pause (MAN, Nuoro, 2012). 

Curriculum

Mostre Personali (selezione)

2019

  • Arie, a cura di Mariolina Cosseddu, Galleria Bonaire Contemporanea, Alghero, Sassari

2018

  • Segni, a cura di Baingio Cuccu e Anna Rita Punzo, MURATS, Museo Unico Regionale Arte Tessile Sarda, Samugheo, Oristano

2017

  • Fiat Lux. Giovanni Carta 1973/2017, a cura di Ivo Serafino Fenu, Marco Loi e Anna Rita Punzo, Pinacoteca “Carlo Contini”, Oristano

2016 

  • DADU – Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica, Alghero, Sassari

2012

  • Pause, a cura di Cristiana Collu, MAN – Museo d’arte di Nuoro, Nuoro

2007

  • Galleria Arte e Pensieri, Roma

2006

  • Galleria del salice, Locarno, Svizzera

2002

  • Galleria de Queeste, Watou, Belgio

2000

  • Galleria La firma, Riva del Garda, Trento

1998

  • Villa Bizzarri, Roma

1997

  • Intra, Studio d’arte Lanza, Verbania 

1996

  • Galerie Claude Dorval, Parigi
  • Palazzo Ducale, Sassari
  • Galerie Het Wijde Ogenblik, Gand, Belgio 

1995

  • Maat studio, Montepulciano, Siena
  • Galleria Gagliardi, San Gimignano

1994

  • Concreto, Torre civica, Calasetta

1991

  • Galleria Arte Duchamp, Cagliari

1990 

  • Gemmeentehuis, Bergen, Olanda

1987

  • Pittura e oggettistica, Le due civette, Sassari

1986

  • Antologica, Sala Consigliare, Luogosanto

1984

  • Galleria Ken’s, Firenze
  • Galleria Valle, Roma

1982

  • Libreria marranci, sala Asfodelo, Sassari

1977

  • Galleria Chironi 88, Nuoro
  • Galleria Triade, Torino

1976

  • Galleria Il cancello, Alghero, Sassari

1975

  • Torre di san Giovanni, Alghero, Sassari

1974

  • Galleria Il Torrazzo, Cremona
  • Galleria Zingarini, Terni

1973

  • Galleria Il Graffito, Crema

1972

  • Galleria Sironi, Sassari
  • Galleria L’incontro, Verona

1969

  • Palazzo Serbelloni, Milano
  • Galleria La catena, Sassari

1968

  • Galleria Comunale, Oristano

1967

 

  • Galleria Fattori, Olbia
Mostre collettive (selezione)


2016 

  • 80/90. Arte in Sardegna, seconda tappa del programma triennale “La costante resistenziale”, a cura di Antonella Camarda e Rita Pamela Ladogana, MAN – Museo d’Arte di Nuoro, Nuoro

2011

  • Sineddoche, Galleria Bonaire Contemporanea, Alghero
  • Biennale Regionale, Museo Masedu, Sassari

2002 

  • Segni del tempo, EXMA, Cagliari

2001

  • Grafica sperimentale, Pinacoteca nazionale, Cagliari

2000 

  • Salon international del grafado, Madrid

1996 

  • Gastof de Eendracht, Watou, Belgio

1995 

  • Lapis, Pou salit, Alghero, Sassari
  • Arte concreta in Sardegna oggi, Biblioteca comunale, Carbonia

1994 

  • Modi d’arte, Palazzo Monte Granitico, Sant’Antioco

1993 

  • Arte astratta moltiplicata, Villa Sulcis, Carbonia
  • Spettacolo multimediale, Forte della Maddalenetta, Alghero, Sassari

1992 

  • Installazioni, Chiostro di San Francesco, Alghero, Sassari

1991

  • Carta, Contini, Panzino, Maison de Comini, Tolone, Francia
  • Dentro-Fuori, Chiostro di San Francesco, Alghero, Sassari

1990

  • Arte In-utile, Padiglione fieristico, Cagliari
  • Arte In-utile, palazzo dei Consoli, Gubbio
  • Raccolta del disegno italiano, Galleria civica, Modena

1989

  • Omaggio a Costantino Nivola, Galleria Duchamp, Cagliari
  • Frequenze, Torri Esperò Real e San Giovanni, Alghero

1988

  • Segni d’Autore, Galleria Comunale d’Arte, Cagliari

1984

  • 25 anni di ricerca in Sardegna, Cittadella dei Musei, Cagliari
  • Artisti del nord Sardegna, Galleria Duchamp, Cagliari

1983

  • 25 anni di ricerca in Sardegna, Museo etnografico, Nuoro

1978

  • Pittura italiana oggi, Galleria civica, Saronno

1969

  • Sette pittori en plein air, Piazza dei Mercanti, Reggio Emilia

1968

  • Sette pittori en plein air, Piazza Duomo, Cremona 

1966

  • Pittori italiani oggi, Bologna
Collezioni pubbliche e private (selezione)
  • MART, Rovereto, 2013
  • Fondazione Banco di Sardegna, Sassari, 2011
  • Collezione Pietro Soddu, 2007
  • Palazzo Provinciale, Sassari, 1996
  • Banca d’Italia, Roma, 1991
  • C.I.S., Cagliari, 1991 
  • Gemmentehuis, Bergen, Olanda, 1989
  • Galleria Civica di Modena, 1989 
  • Florence Gift Mart, Firenze, 1989
  • Raccolta Civica, Sassari, 1987
Bibliografia (selezione)
  • M. Cosseddu, Sineddoche. La parte per il tutto, 2011
  • Bignardi, Il corpo emotivo del colore, Locarno, 2006
  • AA. VV., Dal Moderno al Postmoderno, Cagliari, 2004
  • J. P. Delarge, Giovanni Carta, Parigi 1996
  • M. Magnani, Geometrie tattili, Parigi, 1996
  • M. Magnani, G. Altea, Arte a Palazzo Ducale, Sassari, 1996
  • M. Magnani, Giovanni Carta, Cagliari 1992
  • G. Murtas, Arte inutile, Cagliari, 1990
  • M. Cosseddu, Frequenze, Alghero, 1989
  • AA. VV., Segni d’autore in Sardegna, Milano, 1988
  • A. Izzo, Giovanni Carta “Gift”, Firenze, 1988
  • S. Naitza, 25 anni di ricerca artistica in Sardegna, Nuoro, 1983
  • M. Monteverdi, Pittura italiana oggi, Varese, 1978