STRA. Fotografie di Paolo Marchi

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STRA. Fotografie di Paolo Marchi

a cura di Associazione Culturale Madriche 


Da sempre l’Uomo ha come obiettivo quello di porre ordine in quello che ritiene caotico, in una sorta di lotta continua tra l’ecosistema delle strutture sociali e l’ecosistema delle leggi di Natura, rendendo visibile il proprio operato soprattutto nelle regole urbanistiche che governano i centri abitati.

Le stratificazioni presenti nelle città non sono solo quelle materiche – immediatamente identificabili e semplificabili nel passaggio dalla pietra ai blocchi di cemento – ma anche quelle che possiamo interpretare nei conflitti che si sono succeduti, nelle scelte politiche e amministrative che si sono sovrapposte, nelle migrazioni che hanno lasciato i segni del proprio passaggio, nel semplice e ininterrotto trascorrere del tempo che deteriora ciò che non viene più vissuto. E la forma di città contemporanea e occidentale che conosciamo anche noi in Sardegna, seppur non ipertecnologica e onniconnessa come le grandi metropoli o le medie città industriali, funge da contenitore di queste stratificazioni.

Ed è qui che subentra l’occhio attento di Paolo Marchi, non nuovo allo studio del paesaggio antropizzato (ricordiamo i suoi progetti Mediterranean e Frame Works) e che in questo lavoro site specific intitolato STRA svolge il suo sguardo sulle strade e le case di Nuoro, creando dei paesaggi nuovi, possibili e probabili, innescando un cortocircuito che non ci deve fare gridare al guasto tecnico ma che deve essere accolto come un omaggio, un nuovo e fresco punto di vista che ci permetta di porci domande anziché suggerirci semplici risposte.

Un cortocircuito che nasce anche dalla tecnica utilizzata da Paolo Marchi, il collage, che tende all’inganno e accentua quanto possa essere labile il confine tra reale e finzione, dicotomia già presente nello strumento fotografico e nel bianco e nero in particolare. La sovrapposizione di una carta fotografica comune su queste tavole di grande formato vuole sottolineare la malleabilità del prodotto e la caducità della materia che, strizzando l’occhio al soggetto della sua ricerca – il paesaggio, per l’appunto – muta nelle forme e ci si offre ogni volta differente.

Stra
come stratificazioni.
Stra come strappi.
Stra come oltre, come fuori.
Stra come superlativo dell’immagine fotografica.


STRA. FOTOGRAFIE DI PAOLO MARCHI

TEN Gallery – Teatro Eliseo Nuoro
Nuoro

1 – 15 luglio 2021
opening 1 luglio